Nel 2025 la Regione Emilia-Romagna offre fino a 8.000 euro per la sostituzione di stufa e camini. Requisiti, documenti e scadenze.
Nel 2025 le politiche per la transizione energetica sono sempre più centrali, e molte famiglie italiane sono spinte a sostituire vecchi impianti di riscaldamento con soluzioni più efficienti e meno inquinanti, uno dei casi della stufa. Tra le opportunità più interessanti spicca il bonus fino a 8.000 euro promosso dalla Regione Emilia-Romagna, che sostiene la sostituzione di stufe, camini e caldaie obsolete con apparecchi di ultima generazione. L’iniziativa è finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e si integra con il Conto Termico del GSE, offrendo un aiuto concreto a chi sceglie di investire in impianti sostenibili.

Requisiti e impianti ammessi
Il contributo è destinato ai residenti nei comuni di pianura dell’Emilia-Romagna e può essere richiesto da chi, a partire dal 1° gennaio 2023, ha già usufruito degli incentivi previsti dal Conto Termico. Il bonus riguarda la sostituzione di impianti fino a 35 kW, come camini aperti, stufe e caldaie a legna o a pellet con classe emissiva non superiore a quattro stelle.
Il nuovo generatore deve essere certificato a cinque stelle oppure può essere una pompa di calore. L’importo varia a seconda della tipologia di apparecchio: fino a 8.000 euro per le caldaie a legna, 7.000 euro per le caldaie a pellet, 6.000 euro per le pompe di calore e valori inferiori, tra 3.000 e 5.000 euro, per stufe e camini di nuova generazione.
Scadenze, documentazione e altri bandi regionali
La domanda deve essere inoltrata online attraverso il portale della Regione Emilia-Romagna utilizzando SPID, CIE o CNS. La scadenza è fissata al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento dei fondi. È necessario presentare la fattura di acquisto, la certificazione tecnica del nuovo impianto e la dichiarazione di installazione a cura di un tecnico abilitato. È utile anche documentare la rimozione del vecchio apparecchio con fotografie e attestazioni.
Va sottolineato che il bonus da 8.000 euro non è nazionale, ma riguarda esclusivamente l’Emilia-Romagna. Tuttavia, altre regioni italiane hanno pubblicato bandi simili con contributi diversi: la Lombardia, ad esempio, ha previsto incentivi per la sostituzione degli impianti a biomassa più inquinanti, mentre in Campania e Puglia sono attivi bandi con contributi che variano in base alla tipologia di generatore sostituito.
Il bonus Emilia-Romagna 2025 è una grande opportunità per chi vive in questa regione e desidera ridurre consumi ed emissioni, come la stufa. Per chi risiede altrove, è fondamentale consultare i siti ufficiali della propria Regione, poiché gli incentivi cambiano per importi, modalità e requisiti. Investire in un nuovo impianto significa non solo risparmiare nel tempo, ma anche contribuire a un ambiente più sano e a una casa più efficiente.